Come coprire il pavimento del terrazzo

Il terrazzo è un elemento che aggiunge pregio ad ogni abitazione, specie se abbastanza grande da consentire la disposizione di elementi di arredo. Al di là della funzione estetica e ricreativa, questo tipo di spazio riveste anche una funzione di carattere strutturale: terrazzi e balconi, infatti, nella maggior parte dei casi costituiscono una superficie esterna aperta (più o meno ampia), esposta costantemente alle intemperie; per questo motivo devono essere realizzati e rifiniti con cura, seguendo criteri costruttivi ben precisi (nel rispetto delle norme), sia per armonizzarsi all’unità abitativa alla quale appartengono sia per risultare funzionali dal punto di vista strutturale. All’interno di questa guida vedremo come scegliere i materiali più adatti per il rivestimento della pavimentazione e quali soluzioni si possono adottare per coniugare efficacemente estetica e funzionalità.



L'importanza dei materiali giusti

Individuare i materiali più adatti per la posa del rivestimento della pavimentazione per terrazzi o balconi, grandi o piccoli che sia, è di cruciale importanza per la realizzazione di un lavoro a regola d’arte. Bisogna anzitutto considerare, come già accennato, che questo tipo di strutture, poiché situato all’esterno (può essere sporgenti rispetto alla facciata oppure ricavate sul tetto di un fabbricato annesso) è soggetto continuamente alle intemperie, ed in particolare alla pioggia. Ciò impone, in primo luogo, una corretta impermeabilizzazione dell’intera superficie, in modo tale che non si manifestino infiltrazioni o perdite che, alla lunga, potrebbero compromettere l’integrità strutturale del terrazzo e provocare danni sia estetici che materiali. In aggiunta, l’esposizione agli agenti atmosferici tende ad accelerare l’usura dei rivestimenti; da qui deriva la necessità di scegliere materiali di ottima qualità, in grado di assicurare sia l’isolamento del pavimento rispetto alle possibili infiltrazioni d’acqua sia una buona resistenza ai danni che possono derivare dall’esposizione prolungata al sole ed alle intemperie. Lo scopo di una scelta oculata che consenta di individuare i materiali più adatti è quello di realizzare una pavimentazione che abbia un impatto estetico gradevole ed armonioso ma che, al contempo, sia in grado di durare nel tempo. Da questo punto di vista, il gres porcellanato per esterni offre le migliori garanzie per quanto riguarda i pavimenti per esterni: si tratta di un materiale ceramico ottenuto per mezzo di un processo di cottura ad elevate temperature (tra le 1200° e 1400°), responsabile delle principali caratteristiche plastiche e tecniche del gres, ovvero l’elevata resistenza allo stress (pressione e flessione), il buon grado di impermeabilità e, soprattutto, il bassissimo indice di assorbimento d’acqua, che rende questo materiale ingelivo e di conseguenza perfetto per un utilizzo in esterno. Per le pavimentazioni esterne, il prodotto più adatto è la piastrella da 20 mm, uno spessore decisamente superiore a quello che caratterizza le mattonelle destinate agli interni (7-10 mm) che assicura una maggiore durevolezza nel corso del tempo. Inoltre, si tratta di un materiale particolarmente versatile, che si presta alla realizzazione di una vasta gamma di soluzioni decorative, adatte alle esigenze più svariate, grazie alle piastrelle dai pattern caratterizzati da vari effetti (legno, pietra, cotto, marmo).



Come avviene la posa delle piastrelle

La posa di un pavimento in piastrelle su terrazzi e balconi è una procedura che prevede una serie di passaggi ben precisi, da eseguire con cura ed attenzione per la buona riuscita dell’intera opera nel rispetto delle prescrizioni tecniche previste dalle normative vigenti in materia (normaUNI 8627). Nel caso in cui la realizzazione della pavimentazione faccia parte di un intervento di ristrutturazione, la prima cosa da fare è eliminare le piastrelle già presenti, assieme al massetto sottostante ed alla guaina impermeabilizzante, e rimuovere il massetto ‘delle pendenze’, che rappresenta la base sulla quale vengono applicati i vari strati del rivestimento. Lo step successivo consiste nella realizzazione di un nuovo massetto, con le pendenze necessarie ad incanalare l’acqua che tende ad accumularsi sulla superficie verso i punti di fuga esistenti; fatto ciò, è possibile posare uno strato di guaina bituminosa impermeabile, che protegga il massetto sottostante dalle infiltrazioni d’acqua. Al di sopra della guaina è necessario collocare uno strato drenante – secondo quelle che sono le disposizioni della norma UNI 11493-1– sul quale è poi possibile stendere un altro massetto, necessario per la posa delle piastrelle, dal momento che queste ultime non possono essere posate né direttamente sopra la guaina bituminosa né sul rivestimento drenante. Lo strato per il drenaggio è particolarmente importante per salvaguardare l’integrità strutturare del terrazzo, dal momento che impedisce l’accumulo di acqua meteorica (pioggia, neve, condensa e simili) tra la guaina e il massetto di posa delle piastrelle; in assenza del dispositivo di drenaggio, l’acqua formerebbe una sorta di bolla che, non potendo defluire verso il basso né vero l’alto, eserciterebbe una pressione tale da provocare il sollevamento delle piastrelle, oltre ad impregnare il massetto al punto da comprometterne l’integrità in maniera irreparabile. La rifinitura della pavimentazione prevede il riempimento delle fughe, ossia gli spazi che dividono tra loro le mattonelle, mediante una malta speciale per uso esclusivamente esterno; con la posa dei battiscopa – se necessari – e la pulizia dei residui di muratura, la realizzazione della pavimentazione del terrazzo può dirsi completata.


Posa Pavimento Terrazzo

Posa Pavimento Terrazzo


Pendenza del pavimento

Ogni terrazzo o balcone deve essere realizzato rispettando parametri tecnici ben precisi, stabiliti per legge dalle normative che regolano gli interventi edilizi. La pavimentazione delle terrazze deve essere più bassa (di almeno cinque centimetri) rispetto alla soglia di ingresso al locale al quale è direttamente collegato, così da evitare che l’acqua allaghi l’interno in caso di piogge particolarmente copiose. In aggiunta, l’intera superficie deve essere realizzata con una pendenza che consenta di evitare il più possibile l’accumulo di acqua piovana, incanalandola verso appositi punti di scolo, come ad esempio le vaschette interrate collegate a tubi e grondaie. Per quanto riguarda la quantificazione della pendenza, secondo i parametri individuati dalla norma UNI 8627, essa deve essere inferiore o pari al 5% ma, in genere, oscilla tra l’1% e l’1.5%.


Posa Mattonelle Terrazzo

Posa Mattonelle Terrazzo


Idee pavimento terrazzo

La scelta del rivestimento per il proprio balcone o terrazzo non si basa esclusivamente sul carattere funzionale dello stesso, ma può tener conto anche di esigenze di natura estetica. Anche per questo, il gres porcellanato rappresenta la soluzione più indicata, in quanto offre numerose opzioni dal punto di vista decorativo. La scelta dipende anzitutto dallo stile con il quale si è deciso di allestire il terrazzo: ciò vuol dire che la pavimentazione deve essere in grado di abbinarsi armonicamente agli elementi di arredo che verranno disposti sul balcone, così da creare un ambiente stilisticamente omogeneo. Le piastrelle in gres effetto legno, ad esempio, si prestano sia all’allestimento di balconi in stile vagamente classico, con arredo in legno, sia a soluzioni dall’impronta più moderna, che abbina materiali, colori e texture anche molto diversi tra loro.

I pavimenti più chiari consentono di arredare la terrazza con mobili di legno scuro oppure di accostare tonalità simili, perché vi siano finiture e complementi in grado di creare un gradevole contrasto rispetto all’armonia creata dall’accostamento tono su tono, così da valorizzare i singoli elementi.



Le piastrelle effetto legno di colore più scuro necessitano di un arredamento tendenzialmente chiaro, per esaltare il contrasto cromatico; ad ogni modo, è bene evitare pavimentazioni troppo scure, altrimenti lo spazio potrebbe risultare meno luminoso di quello che è in realtà (specie se si tratta di superfici non troppo estese e poche esposte alla luce diurna).

Grazie alle piastrelle in gres effetto pietra, invece, si ha a disposizione una gamma cromatica diversa, in cui i toni caldi del beige e del marrone vengono sostituiti da quelli freddi del grigio; questa soluzione si presta maggiormente a balconi e terrazze in stile moderno o minimalista, in cui prevalgono elementi dai colori più tenui e materiali come il metallo cromato o il vetro.



In entrambi i casi, la scelta della pavimentazione può sia garantire una certa continuità con gli ambienti interni (nonostante la possibile differenza di materiali impiegati per la pavimentazione) sia rappresentare una variazione significativa, purché il contrasto non sia così stridente da risultare sgradevole. Infine, per ambienti realizzati in stile rurale è possibile optare per le piastrelle in gres porcellanato effetto cotto: il colore tipicamente rossiccio e la texture leggermente più grossolana impongono accostamenti cromatici ben precisi, che prediligano tonalità calde e tenui, sia per la tinteggiatura delle pareti, sia per i mobili: in genere meglio evitare complementi in legno scuro (il contrasto potrebbe essere troppo forte), così come mobili dal colore troppo simile al pavimento che appiattirebbero l’ambiente e non valorizzerebbero compiutamente l’arredamento;i pavimenti in gres effetto cotto anticato rappresentano una valida alternativa per via della texture leggermente più chiara ed irregolare che ben si presta a soluzioni più diversificate.



Ciò che va tenuto sempre presente, a prescindere dal prodotto scelto, è il risultato finale che si vuole ottenere: gli accostamenti cromatici possibili sono innumerevoli ma sia quelli basati sul contrasto che quelli che abbinano tonalità diverse dello stesso colore devono produrre un risultato complessivamente armonico, anche rispetto alle strutture adiacenti.