Porte doccia scorrevoli o battenti, come e quando sceglierle

La scelta della tipologia di profilo, di vetro e di meccanismo di apertura del box doccia dovrà essere ponderata per realizzare una doccia bella e confortevole.

In particolare, la tipologia di apertura della porta del box, che può essere battete o scorrevole, è fondamentale per la comodità d’uso della doccia.

Se sei indeciso tra quali porte utilizzare per la tua doccia, scegli a seconda delle tue esigenze seguendo i nostri consigli.

Quando scegliere una porta scorrevole

Le porte scorrevoli hanno il grande vantaggio di non ingombrare né lo spazio del piatto doccia né il bagno, pertanto sono molto comode per chi desidera massimizzare gli spazi di manovra.

L’anta scorrevole della doccia presenta anche l’indubbio vantaggio di non produrre gocciolamenti di acqua sul pavimento del bagno, in fase di apertura o chiusura.

Inoltre, sempre dal punto di vista della funzionalità, la chiusura delle ante è più ermetica, rispetto all’anta battente, così da ridurre al minimo eventuali fuoriuscite di acqua durante l’utilizzazione.

L’accortezza nello scegliere la porta doccia scorrevole sarà quella di sincerarci se il piatto doccia consenta, per dimensioni e sviluppo in pianta, l’installazione di ante scorrevoli di dimensioni sufficienti a lasciare un comodo passaggio per chi utilizzerà della doccia.

In casi di docce angolari di dimensioni adeguate, sarà anche possibile installare una doppia anta scorrevole, come nell’immagine sotto, per aumentare l’ampiezza dell’accesso alla doccia senza ridurre gli spazi di manovra nella stanza da bagno.

I box doccia con anta scorrevole sono inoltre disponibili in molte finiture diverse, sia per la struttura che per i vetri.

In fatto di struttura si possono avere le finiture metallo satinato ed opaco che sono perfette se abbinate a rubinetteria con la stessa finitura.

In alternativa, per gli amanti dello stile industrial chic, è possibile trovare anche box doccia con porte scorrevoli in profili nero opaco, come nell’immagine sotto.

Quando scegliere una porta battente

Il box doccia con anta battente è la modalità classica di apertura delle ante.

Questa tipologia di apertura è la scelta giusta quando il piatto doccia è di dimensioni ridotte, magari in nicchia, e non sarebbe possibile avere un’anta scorrevole di larghezza tale a lasciare spazio per il passaggio delle persone.

Un non trascurabile vantaggio funzionale del box con ante a battente è quello di scongiurare l’incastro di materiale residuo, come sapone o capelli, alla base delle porte e facilitare così le operazioni di pulizia.

Dal punto di vista estetico, inoltre, la porta con anta battente consente, per chi lo preferisce, l’installazione di un telaio del box ridotto al minimo indispensabili perché non vi è la necessità del meccanismo né del supporto per la porta scorrevole.

La porta doccia a battente si presta ad un montaggio davvero minimale, con vetro senza praticamente cornice strutturale di sostegno, salvo i supporti a muro.

Anche per le porte battenti sono comunque disponibili strutture in finiture a scelta, da coordinare con i rubinetti e pilette dei sanitari del bagno.

In definitiva anche la scelta del box della doccia concorre in maniera importante a definire lo stile del bagno, è quindi progettarlo in maniere tale da essere coordinato con tutto l’ambiente.

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