Come accostare pavimenti diversi nel living, in cucina e in bagno

Realizzare il pavimento abbinando formati e materiali diversi è una delle tendenze più dirompenti degli ultimi anni. Dall’abbinamento di gres porcellanato in colori e formati e diversi al più articolato accostamento di parquet e gres porcellanato, la scelta ha una duplice funzione.
La più evidente è quella decorativa, dal momento che accostare colori o formati diversi ha un immediato effetto sullo stile dell’ambiente, lo caratterizza e lo rende interessante. Ma questa soluzione è anche funzionale, perché contribuisce a scandire lo spazio e le varie funzioni che si svolgono al suo interno, e anche a concedere a ciascuna funzione il pavimento più adatto in termini di resistenza e manutenzione, come vedremo meglio in seguito.

Zona living: accostare pavimenti diversi per scandire lo spazio

La soluzione di abbinare mattonelle diverse, è perfetta in un open space in cui convivono zona living, pranzo e cucina. Un esempio classico? L’abbinamento di parquet e gres porcellanato, posando il primo nell’area salotto e il secondo in corrispondenza della zona operativa della cucina, in cui avere un pavimento più resistente all’usura e allo sporco è decisamente un vantaggio.
Del resto, se nel salotto fa piacere avere un pavimento dallo stile più elegante e sofisticato, in cucina si preferisce un tono più informale, pratico e familiare. Ecco perché il mix di pavimenti coniuga alla perfezione esigenze strettamente funzionali e di stile. E quanto più è marcato il passaggio da un pavimento all’altro, tanto più interessante sarà l’effetto finale d’insieme. Un’altra soluzione interessante per il living è posare un pavimento diverso in corrispondenza dell’area studio segnando quindi un confine visivo e ideale tra lo spazio del lavoro e lo spazio del relax.

Cucina: mix di pavimenti belli e funzionali

Anche quando la cucina è un ambiente a sé stante rispetto al living, abbinare pavimenti diversi è comunque una buona idea. Anche qui, infatti, può essere utile posare un pavimento più resistente in corrispondenza della zona operativa e un pavimento più decorativo nel resto dell’ambiente. La scelta può avere anche la funzione strategica di correggere una pianta eventualmente irregolare.
Un esempio classico è la cucina stretta e lunga: in questo caso posando due tipi di pavimento diverso si spezza la lunghezza, creando l’illusione ottica di due ambienti più regolari e dunque più confortevoli. Accostare gres porcellanato di colori diversi può essere anche una scelta puramente estetica: un esempio ricorrente è l’abbinamento di piastrelle tinta unita e piastrelle con motivi decorativi abbinate a quelle utilizzate per le superfici verticali.

Bagno: abbinamenti sofisticati per pavimenti e pareti

Non solo sul pavimento: in bagno l’abbinamento di piastrelle diverse trova la sua espressione più interessante anche sulle pareti. Superfici orizzontali e verticali sono infatti in dialogo e la scelta dei rispettivi materiali deve essere fatta contestualmente.
Anche qui, come negli altri ambienti della casa, materiali diversi possono essere utilizzati per identificare funzioni diverse, un esempio? Rivestire la doccia in gres effetto legno per creare una sorta di zona benessere in cui rilassarsi e scegliere per le altre superfici il gres effetto marmo. Oppure scegliere lo stesso materiale per il pavimento e per una singola parete accostando un intonaco a contrasto sulle altre pareti. O ancora, per seguire la tendenza, posare sul pavimento il gres effetto cemento con fughe ridotte al minimo e sulle pareti un rivestimento a piastrelle colorate.

Come creare il giusto raccordo tra i due materiali

Raffinato, industriale, classico o di tendenza: gli abbinamenti possibili sono praticamente infiniti e conferiscono allo spazio un aspetto curato e attuale. Una volta individuati i due pavimenti da abbinare è importante stabilire con attenzione come gestire il punto di passaggio dall’uno all’altro. Gli approcci possono infatti essere due: inserire una soglia lineare e regolare che segna in modo netto il confine tra i due pavimenti, oppure creare un incastro di materiali, in cui l’uno si incrocia con l’altro, per un risultato dallo stile più attuale e di carattere.